Un secolo, il suo, vissuto da combattente. Istriano d’origine, è stato 
soldato e prigioniero in Libia e Scozia. Conclusa la guerra, ha intuito 
che le sue colline friulane potevano cambiare la vita, che da quella 
terra potevamo nascere grandi vini, soprattutto bianchi. Ha avuto 
ragione. A lui si deve il merito di aver spinto la rinascita enologica 
del Nord Est. Ma non ha mai esibito medaglie. “Ho fatto il mio dovere, 
sono solo un contadino”, ripeteva ai figli Aldo, Elda, Filippo e 
Maurizio.
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